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Droga Avvocato penalista Roma: italiani arrestati all’estero: studio legale penale Uk Stati Uniti Australia Colombia
Quanti tipi di reato di droga ci sono?
Chiunque abbia a che fare con delle sostanze stupefacenti rischia prima o poi di avere a che fare anche con la giustizia. Tutte le persone, singole o gruppi interi, che si occupano della coltivazione di tali sostanze infrangono la legge e se presi vengono puniti dalla giustizia. La produzione di droghe, sia leggere che pesanti , comporta un crimine. Anche la fabbricazione di droghe implica in ugual modo dei guai con la legge nazionale e quella internazionale.
E poi ancora l’estrazione, la distribuzione, il trasporto e la compravendita di sostanze stupefacenti comportano crimini penali. Possono essere di lieve o grave entità, questo poi viene specificato e deciso durante lo svolgimento delle indagini e poi del processo qualora dovesse avere luogo.
Quali sono le situazioni che possono comportare delle aggravanti particolari
I crimini di droga possono essere leggeri e che non hanno delle pesanti conseguenze penali per la persona coinvolta, oppure di entità più gravi e di conseguenza con pene molto dure. Tuttavia prima di fare un processo per droga si svolgono delle attenti indagini e durante queste indagini si accura se ci sono dei particolari che possono aggravare la situazione della persona indagata. Una situazione aggravante ad esempio viene considerata il ritrovamento di sostanze stupefacenti destinate a soggetti di età minore.
Un altro aggravante è quello che una persona indagata oltre allo spaccio , fa anche uso di sostanze stupefacenti. Un altro fatto rilevante è quello che la persona nel momento del arresto venga trovata armata. Se le droghe trovate all’imputato sono state alterate in modo che le lesioni fisiche e psichiche siano più pesanti per chi poi ne fa uso comporta un aumento di pena.
Un altro aggravante è considerato il fatto che l’individuo abbia esercitato la sua attività di spacciatore al interno di istituzioni come le scuole, comunità giovanili, ospedali, caserme, carceri o altro. Un aumento di pena comporta anche il ritrovamento di ingenti quantità di sostanze stupefacenti. Un aumento della pena fino ai due terzi può essere effettuata anche nel caso che il soggetto imputato sia in grado di commettere un delitto.
Quanti sono gli arrestati all’estero per droga
Gli italiani che sono in arresto fuori dal territorio nazionale sono oltre tremila. Il crimine più comune però che viene commesso all’estero dai cittadini italiani, ma anche da altre persone singole o gruppi che non si trovano nel loro paese d’origine, è quello di droga. Infatti sono più di ottocento i cittadini italiani che sono imprigionati in diversi paesi del mondo per uso di droga , traffico di droga o altri illeciti riguardanti le sostanze stupefacenti.
Studi e informazioni attendibili dimostrano che in tanti, specialmente soggetti di giovane età, diventano corrieri della droga in giro per il mondo. E non è un caso perchè sono le persone di giovane età che cadono in questa vera e propria trappola.
Quello che attrae di più questi giovani soggetti e il miraggio di un guadagno facile e quasi immediato. Sono quasi sempre all’oscuro delle conseguenze molto pesanti perchè non sono a conoscenza delle leggi che riguardano i crimini che vengono commessi dagli stranieri e finiscono per passare anni e anni di prigione in carceri stranieri. Questo nel migliore dei casi.
Droga e arrestati all’estero, cosa fare
Al giorno d’oggi migliaia di italiani si trovano imprigionati all’estero per crimini di droga o altro. Questo numero aumenta se si contano i prigionieri di altre nazionalità. Tutte queste persone per i crimini commessi sono soggetti alla giustizia del paese dove di fatto hanno infranto la legge. Il codice penale è diverso da paese a paese e spesso la legge che riguarda i crimini di droga e più dura che in Italia. La scarsa familiarità con il sistema giudiziario straniero comporta senz’altro una penalità.
La cultura e la lingua diversa dalla lingua madre sono un ulteriore svantaggio per il carcerato. In questi casi lo stress emotivo e i problemi pratici mettono a dura prova il prigioniero e anche i suoi familiari. Nonostante tutto ciò è importante prendere subito le dovute misure. Prima cosa da fare dopo l’arresto , senza fare alcuna dichiarazione di alcun tipo, è quella di contattare un avvocato difensore.
Tramite il consolato del paese d’origine il detenuto può ottenere il nominativo di diversi avvocati specializzati in diritto penale internazionale. Un rappresentante dell’Ambasciata o del Consolato può vedere il prigioniero e assicurarsi delle sue condizioni fisiche e psichiche. Insieme all’avvocato possono cercare di intermediare per un trasferimento del soggetto nel suo paese.
Nel frattempo la persona incriminata
ha il diritto di essere messa in contatto con i propri familiari. Situazioni che riguardano i prigionieri all’estero possono prolungarsi di molto e quindi è di vitale importanza che il soggetto abbia accanto un avvocato che gli garantisca un adeguata difesa perchè anche se lo stato può offrire la protezione del consolato, non ha nessun potere e nessuna competenza per quanto riguarda lo svolgimento del processo e il suo verdetto finale.