Avv penalista: camionisti italiani detenuti all’estero per droga - Studio Legale Internazionale: Austria Belgio Bulgaria Cipro Croazia Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Grecia Irlanda Lettonia Lituania Lussemburgo Malta Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Ungheria.
Assistenza legale e autotrasportatori arrestati all'estero
Il tema degli autotrasportatori su strada è una questione molto importante per quanto riguarda l’economia nazionale, ma anche quella internazionale. L’attività che svolgono i camionisti ha una legislazione molto complicata e non sempre è facile applicarla. Spesso gli autotrasportatori fanno dei tragitti molto lunghi anche da uno stato all’altro e di conseguenza anche l’applicazione della legge risulta più difficile. Questo avviene perche bisogna far interagire fra loro norme e leggi internazionali.
Essendo che tale attività ricopre un settore molto grande si è visto il bisogno dell’intervento da parte dei parlamenti nazionali e anche quelli europei, i quali hanno fatto delle modifiche alle leggi specialmente negli ultimi dieci anni. La liberazione di autotrasporto per conto terzi ha a che fare con il trasporto delle merci per tutta l’Unione Europea.
Avvocato penale - Stupefacenti: camionisti italiani detenuti all’estero
In questo modo per dare più consapevolezza alla polizia stradale che in caso di infrazione deve prendere dei porvvedimenti secondo le leggi e le normative, esiste il pacchetto normativo dell’autotrasporto nel quale fanno parte le misure da prendere in materia del autotrasporto nazionale e anche internazionale. Fare il camionista dunque può rilevarsi un lavoro non dei più facili. Infatti dato che spesso capita di muoversi da un paese all’altro le leggi naturalmente possono cambiare e ritrovarsi a infrangerne qualcuna magari anche senza volerlo.
Essere imprigionati all’estero dove non si conosce il paese, la lingua e le regole è una delle cose peggiori che possa capitare. Le violazioni che esistono sono in molte, ma nel caso che un camionista durante il suo tragitto viene accusato di qualcosa e messo in stato di fermo, la prima cosa da fare è quella di prendere precauzioni per la propria difesa.
Essendo all’estero l’imputato deve prima di tutto mettersi in contatto con il consolato del suo paese in modo che un rappresentante invii un avvocato per la difesa. Infatti è lui che a questo punto si occuperà a far esercitare tutti i diritti del suo cliente. Non è raro che ritrovandosi in una prigione estera le celle siano sovraffollate e le condizioni dei prigionieri siano molto dure.
Quando le accuse sono per crimini gravi come ad esempio trasporto di droga, di esseri umani o prostituzione la prigionia può rilevarsi estremamente dura. Quindi per poter uscire al più presto da una situazione cosi difficile è bene non fare nessuna dichiariazione. Non essendo a conoscenza delle leggi il soggetto non è in grado di fare una valutazione della sua situazione legale in modo professionale.
Solo col suo avvocato l’imputato può concordare una linea difensiva che sia la più adatta al reato di cui viene accusato. È molto importante instaurare un rapporto di fiducia con il proprio difensore in modo da poter essere liberi di raccontare tutto cosi nel caso di un eventuale processo quest’ultimo non si trovi impreparato e la situazione si aggravi ancora di più. Un avvocato esperto e professionale è l’unica persona che ci può permettere di avere una ragionevole possibilità di uscire fuori da una situazione cosi stressante com’è quella di un accusa penale.
Quali sono alcune delle gravi infrazioni che compromettono l’onorabilità di un camionista
Anche i camionisti come tutte le altre persone sono soggetti alle leggi italiane o se si trovano all’estero, a quelle internazionali. Commettendo una di queste infrazioni è possibile anche una pena detentiva. Ad esempio il trasporto di merci pericolose con mezzi di contenimento non idonei e senza la precisazione sul veicolo della presenza di tali merci , comporta il fermo immediato del veicolo.
La guida del veicolo senza il certificato di revisione valido che conferma l’assenza di difetti al sistema di frenatura, allo sterzo, pneumatici e cosi via, comporta il fermo del veicolo. Il trasporto di persone senza una patente valita costituisce un altra infrazione molto grave. Il possesso da parte del camionista di una carta del conducente falsificata o che è stata rilasciata sulla base di dichiarazioni false è una grave infrazione punibile dalla legge. Nella stessa maniera è vietato anche il trasporto di merci che superano il carico massimo.
Il superamento dei tempi e riposo possono comportare la perdita dell’onorabiltà. Stessa cosa vale anche per la mancanza all’installazione del tachigrafo o del limitatore della velocità. Durante il giorno nel caso si supera il cinquanta per cento o anche di più del tempo limite di guida che è stato prefissato per la giornata senza fare una pausa di più di quattro ore, è infrazione. L’utilizzo fraudolento di un dispositivo che può modificare i dati registrati dall’apparecchio non è permesso e comporta un’infazione.
La falsificazione dei fogli di registrazione o dei dati scaricati dal tachigrafo comporta una grave infrazione. Il requisito dell’onorabilità può essere riaquistato nel caso la persona ottine la riabilitazione. Se sono passati sei mesi da quando sono state applicate le sanzioni. Queste sono delle sanzioni amministrative, però nel caso di gravi infrazioni della legge dove si rischia la prigione è bene affidarsi ad uno studio legale penale che dispone di avvocati professionisti. In special modo se questi reati vengono commessi fuori dal territorio nazionale dove la situazione penale del soggetto diventa molto più complicata e molto più pericolosa.