Estradizione e assistenza legale ai detenuti | Avvocato Roma

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L’estradizione è una tipologia di collaborazione giudiziaria internazionale e consiste nella consegna di un individuo da uno Stato (estradizione passiva), in cui questi si è rifugiato, ad un altro Stato che lo ha richiesto (estradizione attiva) e nel quale dovrà essere giudicato dal punto di vista penale, o per l’esecuzione di una pena (estradizione esecutiva) o per l’esecuzione di un processo (estradizione processuale).

Si tratta, come si può notare, di un argomento molto importante e che richiede, oltretutto, un’elevata competenza e professionalità da parte dell’avvocato che si occuperà di casi del genere, nonché una certa conoscenza dell’argomento. Estradizione: di cosa si tratta? Quindi, l’estradizione è una forma di cooperazione internazionale che interessa due Stati che hanno in comune un individuo, il quale si è rifugiato in uno di essi, ma deve essere giudicato nell’altro.

Quando si ha a che fare con casi di questo genere si deve fare molta attenzione, in quanto si tratta di questioni molto delicate da affrontare. L’estradizione è regolata dalle leggi di diritto internazionale e dai trattati bilaterali tra i paesi che sono coinvolti. L’estradizione passiva è collegata al principio della doppia incriminazione, nel senso che ciò di cui viene accusato chi deve essere estradato deve essere reato per la legge penale sia dello Stato che richiede l’estradizione che per lo Stato che la concede.

Nell’Ordinamento italiano l’estradizione è regolamentata dagli articoli 697 e successivi del Codice di procedura penale e dalle convenzioni internazionali. L’estradizione, inoltre, può essere attiva o passiva. È attiva se a richiederla è lo Stato italiano, mentre è passiva se la richiede uno Stato estero. Altri aspetti dell’estradizione. Nel caso dell’estradizione, naturalmente, va tenuto conto anche dell’estradando stesso, il quale deve essere ascoltato, in modo che possa acconsentire o meno all’estradizione.

In caso di concessione dell’estradizione, ci saranno provvedimenti provvisori per l’estradando, ma se l’estradizione verrà negata, allora, questi provvedimenti saranno annullati. Inoltre, se entro 45 giorni non si saprà nulla, né a favore né contro l’estradizione, l’estradando verrà liberato.

Ci sono casi, però, che prevedono la negazione dell’estradizione, per cui per poter procedere con essa vi sono dei principi da rispettare, ossia:

- la sentenza in base alla quale viene richiesta l’estradizione non deve contrapporsi ai principi che caratterizzano l’ordinamento giuridico italiano

- il reato per il quale si richiede l’estradizione deve prevedere una detenzione che rispetti i diritti fondamentali

- non va prevista la pena di morte

- i reati non devono essere politici

- la richiesta non deve coincidere con un procedimento penale in corso nello Stato italiano

- l’estradando deve avere una sentenza di condanna pronunciata all’estero

- la sicurezza che l’estradando non subirà discriminazioni di alcun tipo una volta estradato.

Estradizione e assistenza legale internazionale. Quando un avvocato si deve occupare di casi relativi all’estradizione deve affrontare tante difficoltà legate non solo al duro lavoro, ma alla valutazione di tutto ciò che concerne sia la legislazione dello Stato che richiede l’estradizione che la legislazione dello Stato che deve concedere questa estradizione. Se, poi, in mezzo, si insinuano altri ostacoli, allora, le difficoltà aumentano maggiormente.

Nell’ambito dell’estradizione, un avvocato dovrà occuparsi anche del cosiddetto M.A.E., ossia del mandato di arresto europeo, una forma particolare di estradizione da applicare solo agli Stati facenti parte della Comunità Europea. In base a questo mandato, l’estradando va consegnato allo Stato estero in relazione ad una sentenza di condanna che prevede la detenzione e che è stata pronunciata dall’autorità giudiziaria.

Naturalmente, va verificata la validità del mandato e l’arresto non dovrà durare più di 40 giorni, trascorsi i quali, se non vi è domanda di estradizione, allora, l’estradando sarà liberato. Nell’ambito dell’assistenza legale internazionale sarà molto importante l’aiuto reciproco fra gli Stati coinvolti nel processo di estradizione, in modo che le cose si svolgano nel miglior modo possibile. Infatti, ci dovrà essere uno scambio reciproco di assistenza relativamente alle indagini o ai procedimenti penali, compresa l’assistenza per ottenere le prove a disposizione e necessarie al processo.

L’importante è che tutto l’iter per l’estradizione si svolga in modo corretto, con una reciproca collaborazione fra gli Stati e il rispetto per i diritti umani. Fasi conclusive. Quando si è implicati in un caso di estradizione da uno Stato all’altro, la cosa principale da fare è quella di far intervenire un avvocato competente e che abbia maturato una grande esperienza relativamente alle procedure di estradizione e, quindi, anche a quelle di consegna tra Stati membri.

È, infatti, importante che l’assistenza legale che si riceve sia di grande competenza, anche nel caso in cui debbano essere affrontate situazioni riguardanti la contestazione della legittimità di misure usate per allontanare qualcuno da uno Stato. L’assistenza legale internazionale, poi, deve anche prevedere la competenza da parte dell’avvocato di saper trattare con lo Stato estero, in modo che la cooperazione fra gli Stati sia fruttuosa e garantisca il risultato desiderato.