L’estradizione è un accordo legale tra due Stati che consente la consegna di un individuo ricercato per reati penali. Tuttavia, esistono alcuni Paesi che non hanno trattati di estradizione con l’Unione Europea, rendendoli potenziali destinazioni per chi cerca di evitare procedimenti giudiziari.

Questa guida aggiornata al 2025 esamina i Paesi senza estradizione con l’UE, le implicazioni legali per coloro che si rifugiano in questi Stati e le strategie difensive per chi affronta una richiesta di estradizione.
Cos’è l’estradizione e quali sono le implicazioni legali?
Definizione e riferimenti normativi
L’estradizione è un processo attraverso il quale un individuo viene trasferito da uno Stato all’altro per essere giudicato o scontare una pena. Le richieste di estradizione sono regolate da trattati bilaterali o multilaterali, come:
- La Convenzione Europea di Estradizione (1957)
- Il Mandato d’Arresto Europeo (MAE)
- Accordi bilaterali tra Stati
Quando un Paese non ha accordi di estradizione con l’UE, un individuo può tecnicamente evitare di essere consegnato alle autorità europee, anche se questo non esclude altre misure come la revoca del passaporto o le sanzioni diplomatiche.
Paesi senza estradizione con l’UE
Ecco alcuni degli Stati che, nel 2025, non hanno trattati di estradizione con l’Unione Europea:
- Russia
- Cina
- Emirati Arabi Uniti
- Thailandia
- Iran
- Cuba
- Vietnam
- Corea del Nord
- Madagascar
- Montenegro (limitazioni particolari)
Va notato che anche in assenza di trattati, alcuni Paesi possono comunque decidere di estradare un individuo per motivi politici o diplomatici.